giovedì 22 maggio 2014

Le Mura Troiane, strumento di offesa.

"Primo l'Aiace Telamònio uccise
il magnanimo Epìcle, un caro amico
di Sarpedon. Giacea sull'ardua cima
della muraglia un aspro enorme sasso,
tal che niun de' presenti, anco sul fiore
delle forze, il potrebbe agevolmente
a due man sollevar. Ma lieve in alto
levollo Aiace, e lo scagliò. L'orrendo
colpo diruppe il bacinetto, e tutte
l'ossa del capo sfracello."
(Iliade, Libro XX, vv 456-465)

Le alte mura troiane erano uno strumento perfetto per la difesa della citta ma venivano spesso utiliazate anche per contrattaccare.
Nell'episodio sopra riportato Il Troiano Aiace scaglia un masso con elevato peso dalle alte mura greche. L'altezza delle mura è una chiave fondamentale della forza con cui il masso arriva al suolo colpendo il nemico in battaglia.
Sappiamo infatti che l'energia potenziale che ha un corpo di massa m, lanciato da una certa altezza h è uguale a:
Ep=m*g*h 
Considerando infatti l'altezza elevata quindi un masso scagliato dalle mura troiane uccideva all'istante il nemico.


Nel video una descrizione della città di troia con particolari interessanti sulle sue mura.


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