lunedì 5 maggio 2014

Le Navi Greche

"E come quando di Favonio il soffio denso campo di biade urta, e passando il capo inchina delle bionde spiche; tal si commosse il parlamento, e tutti alle navi correan precipitosi con fremito guerrier. Sotto i lor piedi s'alza la polve, e al ciel si volve oscura. I navigli allestir, lanciarli in mare, espurgarne le fosse, ed i puntelli sottrarre alle carene era di tutti la faccenda e la gara."
(Iliade, libro II, vv. 189-198)




Nell' Iliade (ma anche  nell’ Odissea ) la nave preferita dai guerrieri-marinai greci e senza dubbio quella a venti rematori, più il timoniere e il capitano, ciò è dovuto forse alla sua estrema versatilità operativa nell’essere, allo stesso tempo, affidabile sia per la guerra da corsa, che prevede rapidi sbarchi e altrettanti rapidi imbarchi dopo le razzie, sia per il trasporto di persone e merci rare in tempi relativamente brevi.
Una nave a venti remi è quella utilizzata da Agamennone per andare a rimandare Criseide  al padre.

Nel cosiddetto catalogo delle navi, riportato dal II libro dell’Iliade, le navi dei territori di Metone,Taumacia,Melibea e Olizone sono a 50 vogatori (25 per lato) deve trattarsi certamente dei primissimi tipi del famoso pentecontero, la nave da guerra greca che successivamente dominerà incontrastata i mari fino all’avvento dei triremi. Con questo tipo di nave i greci procederanno alla colonizzazione del mediterraneo occidentale.



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